Nel 2003, anno della sua morte, Carlo Coccioli era ancora un autore al bando.
Se l’Indice dei libri proibiti era stato abolito una ventina d’anni prima, nella nuova versione modificata dell’Opus Dei ben quattro dei suoi libri sono classificati al grado 6, ovvero: « Lectura prohibida. Para leerlos se necesita permiso del Padre (Prelado) ».
E’ più che probabile che lui ne fosse ignaro (l’elenco mi risulta inaccessibile al pubblico, io stessa non so ricostruire per quali vie ne ho preso visione), ma anche se era da tempo approdato ad altri lidi o pianerottoli spirituali, credo che ne avrebbe sofferto. E sorriso. Se non altro per l’inclusione del suo ‘Davide’,così fedele alla fonte biblica, e la storpiatura in ‘Uno e cento amori’ del titolo del suo libro proibito più recente!
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