Una sorte pressoché identica tocca al film Teorema di Pasolini, sequestrato per oscenità il 13 settembre 1968 e autorizzato definitivamente (dopo 44 metri di tagli) solo nel 1991, e al romanzo Fabrizio Lupo, bandito negli anni 50 dall’editoria italiana per un quarto di secolo. In entrambi i casi, determinante fu l’anatema della Chiesa, che intervenne in forze a condizionare le iniziative dello Stato italiano e l’opinione pubblica cattolica tradizionalista. Ma, oltre alle disavventure censorie, ciò che apparenta le due opere, e profondamente, sono i rispettivi protagonisti: Fabrizio e Angelo, entrambi portatori di scandalosi e sconvolgenti messaggi di liberazione sessuale e in particolare omosessuale. La loro parentela va, a quanto pare, ben oltre le somiglianze superficiali, dato che l’Angelo sterminatore di Pasolini è in una certa misura la reincarnazione del predecessore. Afferma Elena Stancanelli: “Pasolini si ispira al protagonista del romanzo di Coccioli per disegnare il misterioso ospite del film Teorema, e Raoul Bruni: “C’è un biglietto scambiato tra Pasolini e Coccioli in cui emerge l’influenza di Fabrizio Lupo su Teorema.” Non sembra trattarsi di un caso di plagio, tutt’altro, perché risulta che tra i due ci fosse un rapporto cordiale e di stima reciproca; ma finora, purtroppo, non è stato possibile riportare in luce il carteggio che lo rifletteva, alla cui esistenza pure da più parti si fa allusione.
http://www.italymovietour.com/news/13-settembre-1968-il-film-teorema-di-p-p-pasolini-sequestrato-dalla-procura/ /http://www.piccolokarma.com/un-suicidio-un-delitto-perfetto/ Carlo Coccioli con i suoi libri, tra i quali, appunto, Fabrizio Lupo e Fabrizio’s book.
Non c’è in tutta l’opera letteraria di questo grande scrittore(mi emoziona la foto qui pubblicata)
una parola oscena ,un concetto osceno. E’ tutto un palpito di vita intensamente vissuta,sofferta. E’ un inno alla vita esaltata in tutta la ricchezza dei suoi aspetti ,a noi spesso sconosciuti.E’ stata per me una scoperta ,una rivelazione. Pasolini può ben esserne stato colpito.