Uomini in fuga
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Descrizione
“L’indicibile orrore” dell’alcolismo e il ritorno alla gioia di una vita liberata grazie agli Alcolisti Anonimi sono l’oggetto di questo importante libro Carlo Coccioli. Mosso da un’urgenza personale di esplorare l’insospettabile universo degli “uomini in fuga” – fuga nell’alcol e dall’alcol -, per tre anni lo scrittore presenzia, nei panni dell’ osservatore interessato, alle riunioni dei gruppi messicani di A.A., dove una cinquantina di uomini e donne di ogni provenienza ed estrazione sociale, giovani e vecchi, belli e non, raccontano con spietata sincerità ai loro compagni il proprio labirintico itinerario di dolore, abiezione, successi, speranze e ricadute. Sono storie indimenticabili nella loro individualità e autenticità, ma del tutto simili nella sostanza, perché fenomeni di uno stesso autolesionismo ontologico. In questi malati sembra abitare una sorta di doppio feroce, che molti di loro sentono come una presenza aliena; e contro questo “Altro” nulla possono gli approcci convenzionali e gli appelli alla forza di volontà: perché la guarigione da una siffatta patologia del corpo e della mente richiede un potere superiore che trascende l’individuo. Solo la comunità dei propri simili e la religiosa osservanza dei Dodici Passi possono restituire e conservare al malato salute e dignità.
Viaggio agli inferi e messaggio di speranza, Uomini in fuga unisce il pathos e il fascino avvincente di un romanzo alla forza di verità di un’indagine antropologica contagiosamente simpatetica sulla dipendenza, che ci consegna una chiave preziosa per aiutare il nostro vicino e noi stessi.
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